La vita è davvero strana

Sarebbe troppo facile dire che l’incontro al Museo Nazionale Scienza e Tecnologiaper Bookcity Milano sia stato un successo, come spesso si dice: ‘oltre ogni più rosea aspettativa’.
Potrei dire che sia stata una carrellata di numeri uno della radio e la sala fosse strapiena di vip, giornalisti, personaggi del mondo dello spettacolo e curiosi.
Potrei aggiungere che abbia preso corpo in uno dei luoghi più affascinanti di Milano, al Cenacolo del Monastero Olivetano di San Vittore, una delle poche sale rimaste a Milano a testimonianza del Barocchetto Lombardo.
Potrei dire qualsiasi cosa.
Quello che tuttavia penso è che questo incontro sia stato semplicemente un sogno che si realizza.
Non vorrei cadere nella solita retorica, ma è importante sottolineare che siamo riusciti a mettere insieme i più grandi nomi della Radiofonia, cosa mai fatta in questo paese. Quelli che c’erano e che davvero hanno fatto la Radio. Quelli che insieme al mio amico fraterno Gianni abbiamo seguito, ammirato e spesso imitato, fin dai primi anni della nostra adolescenza. Quelli che davvero hanno inventato il mondo della radio libera e che hanno cambiato in modo indelebile la comunicazione di questo Paese, creando le condizioni per far nascere e crescere di tutti gli altri protagonisti, e mi riferisco soprattutto a Rino Borra, Alberto Hazan e Mario Semprini. La lista di nomi sarebbe infinita, basta guardare le immagini della serata. Uno per tutti Claudio Micalizio che ha condotto egregiamente l’incontro.
Quello che più conta è che da tutto questo scaturiscono amicizie, si consolidano rapporti. Ti rendi conto di essere in piena ‘sintonia’ professionale ed intellettuale con personaggi che non avresti mai immaginato di incontrare nella vita. Non avresti mai immaginato che tutto questo prendesse forma, dopo quasi 50 anni, nel contesto della cultura del Comune di Milano e di Bookcity. E quello che sottolineo è che un incontro come questo chiude un cerchio per aprirne un altro. La vita è davvero strana, spesso curiosa, ma il passato serve sempre per progettare il futuro.