Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione di questo volume, a tutti quei ‘personaggi’ citati in queste pagine che hanno, loro malgrado, dato vita a questo particolare momento della storia del nostro paese, un grazie a coloro che per mille motivi non ho citato, un grazie all’Ingegner Marco Lastri, a Monica Malvezzi, Elena Fachini Teocoli, Gina Cilia, Lucio Presta, Salvatore Riso, a Boris Mantova, ad Antonio Diomede e Laura Diomede, Loredana D’Egidio, Giovanna Gobbi, Ferry Voortmeijer, Pierfrancesco Borra, Enrico Amato, Claudio Di Gennaro, Luana La Malfa, Viviana Papa, Lagmi Chavez, Luca Gemignani, a One Media Italy, a StrettoWeb e Peppe Caridi, Rosa Production, Giulia Salerno e Fausto Terenzi. Un grazie ai fotografi: Savino Roca, Giovanni Gastel, Frank Fanelli, FM Photographers, Antonio Guccione, Jennifer Lorenzini, Efrem Zanchettin, Renata Roattino, Aky Chisesi, Emanuele Carusi, Angela Carrozzini, Paolo Liaci, Roberto Fumagalli, Gloria Bressan, Dino Juliani, Assunta Servello, Marcellino Radogna, Marco Rossi, Salvatore Rugolo, Fabrizio Nizza, Elena Galimberti. Grazie all’editore Alessandro Masi e Simona Chiavacci, a Deborah Chiodoni, a Gianluca Fiorani per il suo prezioso contributo per la grafica del libro e a Rossella Roselli. A Stefano Nesi, Gianni Assirelli, Fabio Piccioni,Simone Pertici e Alessio Zingoni. Un grazie particolare a Maurizio Maresca per il suo fondamentale contributo, per la copertina, i capitoli e il titolo di questo libro. Grazie a Kay Rush e al vero numero uno della Radio e amico Alberto Hazan. Un sincero grazie a tutti coloro che hanno contribuito con la loro penna a creare momenti di riflessione con le loro testimonianze e a tutti coloro che vorranno usare questo testo per capire un po’ di più cos’è stata la radio e cosa potrà ancora essere. A mia cugina Paola Giachi. A Gianmarco Lunghi, nonchè mio figlio, e per finire un grazie ad Annalisa Marconcini, mia moglie, per l’impagabile aiuto e solidarietà e per essermi vicina da ben oltre 30 anni.
Paolo Lunghi